a cura di Paola Silvia Ubiali
Gianluca Chiodi
Se mi lasci ti cancello
Progetto presentato da Galleria Marelia nell’ambito dell’iniziativa “Esercizi di visione | scritture artisti gallerie” organizzata da “Effetto Bibbia” e Fondazione Museo Adriano Bernareggi.
Il titolo della mostra è già una provocazione “Se mi lasci ti cancello” come se Gianluca Chiodi volesse sintetizzare il monito di Dio Padre “Se non vivete nel rispetto dei Miei comandamenti la vostra fine sarà inesorabile” utilizzando la metafora del comando informatico “ctrl-canc”.
“… siamo diventati tutti buoni cristiani” dice l’artista “ma forse un po’ troppo superficiali nella corsa al successo e al primato personale, rassicurati dalla certezza di una seconda opportunità oltre la morte perché, volendo parafrasare l’ultima opera cinematografica di Carlo Verdone, un posto in piedi in Paradiso… non si nega proprio a nessuno“.
Ma qual è il termine di paragone? Chi oggi decide qual è la “misura” affinché ognuno si possa definire un buon cristiano? Troppi sono stati i compromessi attuati nel nome del Progresso e dell’Evoluzione umana ma anche nel nome del Cristianesimo ed eccessivamente accondiscendenti siamo stati di fronte ai nostri errori. La risposta rimane comunque e sempre nelle Sacre Scritture che oggi non vanno né “interpretate” né “attualizzate” ma banalmente “lette” perché “… tutto è già scritto, corretto e interpretato da Altri meglio che da te”. (Il Bacio sulla Bocca – Ivano Fossati).
Gianluca Chiodi attraverso le sue opere ci chiede di riflettere sulla volontà di Dio Padre che, attraverso le Sacre Scritture, ha chiesto sì all’uomo di adorarlo “Io sono il SIGNORE, il tuo Dio …Non avere altri dèi oltre a me…” ma anche di “Non fare scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra… Non prostratevi davanti a loro e non li servite, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso” e ha dato ordine a tutti noi di “coltivare” la Terra e di rispettarla come una Madre.
E’ infatti il rispetto del pianeta il tema che Chiodi ha prevalentemente sviluppato in questo progetto perché “… Dio ridurrà in rovina chi rovina la Terra” (Apocalisse 11:18)” ed ancora il salmo 37: 29 recita: “i giusti stessi possederanno la terra e risiederanno su di essa per sempre”. Alla radice biblica del tema sembra corrispondere il fatto che l’aldilà è invece il “di qua”, quindi non un ipotetico paradiso celeste ma è il nostro pianeta il vero “paradiso terrestre”.
E’ necessario quindi un utilizzo misurato delle risorse di cui disponiamo, equilibrio fra il soddisfacimento delle esigenze attuali senza compromettere le possibilità future, perché il futuro sarà sulla terra e perché noi, come ci dice il Padre: “non siamo padroni nemmeno di un capello sulla nostra testa, in quanto non sapremo quando esso cadrà”.
“ORA” è il tempo in cui possiamo rendere significativo il nostro passaggio per “di qua”.
L’artista, come solito fare, non si lascia sfuggire l’occasione di provocarci attraverso un vecchio adagio: Mater semper certa est, pater nunquam e ci dice: “Sono figlio di mio padre e in lui mi riconosco, ma soprattutto sono figlio di mia madre che mi ha partorito e dato alla vita. Ama la madre ed onora il Padre e… cura la Terra, responsabilmente, perché questo è l’unico modo per rinnovare eternamente la Vita “.
La mostra di Chiodi ci permette una personale riflessione: siamo davvero buoni cristiani?
Bio artista
Ulteriori informazioni
Gianluca Chiodi nasce a Edolo (BS) nel 1966; vive e lavora tra Lecco e Milano.
Personali
2018
HEARTH la Figlia del tempo
viaggio di un piccolo uomo al cuore della terra – Torre Viscontea, Lecco
2016
Umana Natura – MAG, Como
2014
MIA Art Fair Solo Show RISVEGLI 100% Biodegradabile, Federico Rui, Milano
RISVEGLI 100% Biodegradabile – a cura di Claudia Bernareggi- Federico Rui- Milano
2012
Se mi lasci ti cancello – Museo Bernareggi – Galleria Marelia, Bergamo
2011
Piccoli Mondi – a cura di S. Raffaghello – Biennale di Fotografia, La Cittadella, Alessandria.
2009
Matrioske – Palazzo Turati, Photo Festival, Milano.
2008
L’amore ai tempi del colera – a cura di A. Agazzani – Selective Art’s Gallery – Parigi
Santi, peccati e peccatori – Galleria Il Torchio, Milano.
2007
Furia Corporis – a cura di A. Agazzani – Galleria Factory, Modena.
2006
L’amore ai tempi del colera – a cura di E.Di Mauro – Fusion Art Gallery, Torino.
2005
L’amore ai tempi del colera – a cura di A. Agazzani – Galleria Factory, Modena.
2003
Anticorpo – Chiostri della Ghiara di Reggio Emilia.